Ho deciso di rinnovare il mio sito perché odio il formale e l’impostato. Non sopporto l’impomatato ed impazzisco per lo spontaneo. Credo sia per questo che riscriverò anche la pagina Chi Sono, colpevolmente standardizzata ed enunciativa.
Ho deciso di rinnovare il mio sito perché quello vecchio era simile ad una scrivania incasinata – ed io odio le scrivanie incasinate. Ho deciso di rinnovarlo per esprimere qualcosa di diverso. Perché, dal 2006 ad oggi, i miei siti erano stati tutti simili, ma la persona dietro no.
E se non esprimi te stesso su un sito che porta il tuo nome, dove altro dovresti farlo (in Rete, si intende)?
Questa grafica mi ha colpito dal primo istante in cui l’ho vista. È delicata ma d’effetto, da’ largo spazio alle immagini e alla scrittura, senza sfoggiare pattern, pennelli, trasparenze particolari. È il trionfo della commistione tra elementi semplici. E consente di scegliere tra 16 milioni di colori per l’impostazione di qualsiasi pagina.
Colori. Quella è una delle cose che maggiormente mancavano alle vecchie versioni di questo sito. Oltre alla naturalezza, ma ne abbiamo già parlato.
Avevo messo su portali formali ed un po’ grigi, a volte peggio pure un po’ neri, che forse riflettevano la persona che ero e che sicuramente riflettevano i contesti dei libri che ho scritto.
Ho deciso di cambiare e di optare per il colore. Quasi sorprendente che l’abbia fatto prima nella vita reale che online.
Ci leggiamo presto, per parlare di scrittura, lettura, grafica, videogames e tutto quanto di creativo esista che mi ispiri. Tutte cose in cui forse sono solo mediocre, ma m’impegno. Almeno è bastato per passare da quel grigio ad il colore.