Manuela Guerra al suo venticinquesimo compleanno non ci doveva arrivare. Lo sapeva bene chi, portandosi avanti, aveva già messo in atto il suo omicidio quando lei di anni ne aveva ancora ventidue. Ma Manuela non è morta: a dire la verità, ha iniziato persino a sospettare di non esserne capace. Oggi fa ancora la giornalista, ma deve fare i conti con un passato che sa sempre come trovarla – perché ora ce li ha, venticinque anni.

La mia maestra di italiano mi ripeteva dovresti scrivere romanzi. Mi sono fidata di lei.
All'infuori della scrittura creativa, ho iniziato a lavorare dal 2005 per le maggiori testate dedicate ai videogiochi in Italia. Ho lavorato per tredici anni e mezzo su SpazioGames.it, di cui sono stata responsabile editoriale dal 2020 al 2025 – la prima volta in Italia di una donna editor-in-chief per un sito specializzato di queste dimensioni.
Oggi continuo il mio lavoro di informazione e divulgazione sul medium videogioco, tra contenuti online, collaborazioni, il mio canale YouTube e progetti editoriali: attualmente, scrivo come freelancer per La Repubblica e La Stampa (sul portale Italian.tech), per Atacore e per Multiplayer.it.
In tutto questo, continuo a scrivere le mie storie – e ad analizzare quelle videoludiche.